Ci eravamo impegnati col sig. Maurizio Barcaro di Haiti (vedi post del 15 giugno 2010) per fornirgli i finanziamenti necessari alla costruzione di alcune case col nostro progetto "lascia una traccia della tua vacanza"
Vi faccio conoscere alcune sue lettere:
> 04 Ottobre 2010
> E rieccomi finalmente dopo mesi di silenzio per condividere con voi il
> giorno tanto atteso della riapertura delle scuole. Gli anziani siamo
> riusciti a sistemarli nelle nuove cassette gia da meta Giugno pero,
> non so perche, ma per me l’apertura della scuola significa il ‘voltare
> pagina’. Significa lasciarsi il terremoto dietro e ricominciare con
> ancora piu forza, impatto e determinazione.Il cortile della scuola e
> molto bello ora. A parte la ristrutturazione della scuola stessa, vi
> abbiamo costruito una nuova sala informatica, una bella biblioteca,
> una nuova ala per circa 300 bambini in piu e due locali come
> ambulatori di prevenzione medica e oculistica,il tutto disposto lungo
> il perimetro del muro di cinta, lasciando cosi un bel cortile centrale
> spazioso e pulito. Ero anch’io alla scuola quella mattina e osservavo
> mentre i bambini si mettevano in riga con i genitori che li guardavano
> con orgoglio, gli insegnanti belli agghingati, il Direttore con tanto
> di giacca e cravatta, i muratori che hanno lavorato duro a riparare e
> costruire erano la anche loro.......giusto per godersi l'apertura.
> Addirittura la gente che passava si fermava davanti il portone per
> guardare con sguardi ammirati e sorrisi ammiccanti.
> Non c’erano nemmeno meta dei bambini iscritti ma e normale, l'apertura
> dell'anno e sempre cosi qui in Haiti, ci vogliono un paio di settimane
> prima di arrivare a una certa percentuale di bambini.
> Pero tutto era pronto e questo e l'importante. Tanto lavoro, tanti
> mesi, tanto sudore, tanti sorrisi e arrabbiature, tanti piccoli
> problemi ma ecco che finalmente possiamo ricominciare. Io ho la
> fortuna e la grazia di vedere la gioia negli occhi dei bambini e
> genitori e sono questi occhi felici e a volte arrossati di una mamma
> consumata dalla miseria che guarda il figlio con la sua bella
> uniforme, o di un padre con ciabatte ai piedi, volto scavato dal sole
> e fatica e schiena ricurva dalle pene della vita............anche lui
> che guarda la figlia con un sospiro……sono questi occhi che riassumono
> con uno sguardo tante parole per dire ‘grazie’. Un piccolo sguardo
> che spazza via mesi di fatiche e preoccupazioni.
> Penso che abbiamo una bella scuola per questa povera gente.......non e
> che perche sono poveri, bisogna dar loro 'gli avanzi' e credo che loro
> sono coscienti che abbiamo fatto un grande sforzo per offrire loro
> questa scuola che con tutto quello che abbiamo costruito in piu o
> riparato e veramente un petit bijou......una vera piccola oasi dove I
> bambini sono protetti, accompagnati, nutriti in tutti I sensi e
> valorizzati con rispetto e amore.
> MI piacerebbe molto trasmettere a tutti voi la sensazione che da
> vedere I sorrisi e gli sguardi di questi genitori. Io invece non ho
> che questa fredda pagina sulla quale scrivere e dirvi grazie per aver
> permesso questo piccolo miracolo. Grazie anche a nome di tanti ‘senza
> voce’ che probabilmente la piu parte di voi non conoscera mai ma che
> in qualche modo sta attraversando il cammino della vostra vita. Madre
> Teresa di Cacutta diceva “ Non sapremo mai quanto bene può fare un
> semplice sorriso” e voi ne avete regalati tantissimi……….
> Grazie di tutto, a presto, Maurizio
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