giovedì 23 febbraio 2012

In India mancano i wc ma non i cellulari.

da Rainew24.it

New Delhi,

Il ministro indiano dello Sviluppo Rurale, Jairam Ramesh, ha detto che le donne indiane "preferiscono avere un telefonino piuttosto che un gabinetto"riferendosi alla necessita' di combattere il diffuso fenomeno della "open defecation" (fare i bisogni all'aperto).
Parlando a una conferenza organizzata dalle Nazioni Unite a New Delhi, l'estroverso politico noto per le sue dichiarazioni shock ha poi smussato i toni: "Voglio dire che il 60% della popolazione mondiale che pratica la open defecation vive in India dove ci sono 700 milioni di telefonini!".
Non e' la prima volta che Ramesh, ex ministro dell'Ambiente diventato famoso per difendere i diritti degli indigeni contro le miniere, polemizza sull'argomento. Di recente aveva definito la carenza di gabinetti come "la piu' grande vergogna dell'India".

La nuova polemica giunge due giorni il caso di una neo sposa del Madhya Pradesh che ha costretto il marito a costruire una latrina adiacente alla casa e che per questo suo "coraggioso" gesto sara' premiata da un'organizzazione non governativa, Sulabh International, che da anni si batte per cambiare la mentalita' delle famiglie sulla necessita' di avere servizi igienici.

mercoledì 1 febbraio 2012

tecnologia congolese

da: www.eilmensile.it
Dall’Africa il nuovo competitivo concorrente di i-Pad
1 febbraio 2012
Si chiama ‘luce delle stelle’ detto nel dialetto del nord della Repubblica democratica del Congo, ovvero “Way C”. E’ il primo tablet made in Africa e da ieri è in vendita a Brazzaville, mentre è atteso entro la prima metà di febbraio in dieci paesi dell’Africa Occidentale, ma anche in Belgio, Francia e in India.
E’ il nuovo concorrente dell’iPad di Apple e lo ha ideato l’informatico congolese Vérone Makou, consigliere per le nuove tecnologie della comunicazione del ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni di Brazzaville. “E’ stato concepito in Congo, ma assemblato in Cina, per la semplice ragione che il Congo non ha un’industria adatta e per motivi di costi. Sul piano tecnologico, è equivalente a tutti quelli che si trovano sul mercato, ma ha un prezzo accettabile e relativamente basso rispetto alle tecnologie utilizzate” ha detto Makou, presentando il ‘tablet’.
‘Way-C’, come riporta il giornale Jeune Afrique, è lungo 19 cm, largo 17, spesso 1,2 e pesa 380 grammi: ha un sistema wi-fi integrato, funziona con sistema operativo Android (microprocessore di 1,2 Gh) e ha una batteria che andrà dalle sei alle dieci ora. Il costo? 150.000 franchi Cfa, pari a circa 228 euro. Molto competitivo se si pensa che l’iPad 2 misura 24 cm di lunghezza, 18,5 cm di larghezza con 8,8 mm di spessore, per un peso di 601 g e un costo tra i 484 e i 685 euro.